venerdì 30 aprile 2010

Alla scoperta...


...della sorgente! (Dove nasce il ruscello)


... e della casa...


... degli gnomi della foresta
(ecco alcuni dei loro dati!!!)


Omaggio a Lucky

Salamandra


Oggi, passeggiando sotto l'acquerugiola, abbiamo incontrato un anfibio
giallo e nero:
la salamandra.

Come si è formato Breno e perché si chiama così!


Tempo fa, i ghiacciai ricoprivano tutte le montagne sotto i 1000 m,
Nante e il S. Gottardo sbucavano dal ghiaccio!



I massi che si staccavano col disgelo, rotolando cambiavano forma.


Ritirandosi i ghiacci lasciarono dei regali: dei laghi, dei ciottoli (per ricoprire
le vie di Breno e dell'argilla).

BRÈ in una lingua antica, significava
"Villaggio in cima alla collina"

L'affresco






A Breno diverse case sono affrescate.
Il termine affresco nasce perché questo tipo di
pittura veniva dipinta quando i muri erano ancora "freschi".
(Leonidas)

L'asino



L'asino è stato molto importante per gli abitanti di Breno, perché trasportava il cibo da un posto all'altro.
Per ricordarlo oggi in paese, c'è dappertutto la sua statua!
Oggi non usano più gli asini perché chiaramente si spostano in automobile per andare nei negozi, ospedali, ecc. e per cercare un impiego, perché a Breno non ci sono molti posti di lavoro e quindi arrivano anche fino a Lugano.
Le case di Breno erano costruite tutte attaccate l'una all'altra per avere più spazio per coltivare il fieno, le carote, ... per le persone e per le mucche.
(testo di Tigre)

Con i sassi di Breno ricchi di ferro...


...costruivano chiavistelli,


chiodi ed inferiate!

Il pifferaio di Hamelin...


Col legno di sambuco possiamo costruire un flauto!

La storia del cuculo


Il cuculo, quando fa l'uovo, lo depone nel nido di un uccello di un'altra specie butta via una delle uova che si trovano all'interno, sostituendolo con il suo.
Quando la mamma torna non si accorge dello "scambio" e continua a covarle.
L'uovo del cuculo si schiuderà per primo e quando ciò avverrà il cucciolo di cuculo butterà fuori dal nido le altre uova essendo lui molto più grosso e la mamma continuerà a nutrirlo come se fosse suo figlio.
Ma vi chiederete, perché mamma cuculo lascia il suo uovo?
Perché per costruire un nido dovrebbe fare tantissimi viaggi e questo è faticoso!
Ma povera mamma adottiva che deve sfamare un figlio più grande di sé.
Quando è adulto, vola via e la mamma adottiva rimane "sola".
Testo di Michi Miaooo



Topolino....


Mercoledì il topolino è arrivato anche a Breno!!!

Rabdomante



Tempo fa, prima di costruire un paese, veniva interpellato
il rabdomante, affinché scoprisse,
con l'aiuto della sua "bacchetta" costruita con legno di nocciolo,
dove ci fosse dell'acqua.

(nocciolo)

Era fondamentale per gli abitanti del paese poter avere un pozzo, poi successivamente delle fontane per poter bere, lavarsi, cucinare, ... senza fare troppi chilometri!


Ecco il nostro Bowser Junior che si esercita..., certo che non è facile,
specialmente per il fatto che siamo circondati dall'acqua!!!



Il diavolo di Breno!


L'albero del diavolo

C'era una volta un diavolo, che si domandava perché nessun abitante di Breno arrivasse all'inferno. Allora un giorno andò a Breno e si nascose in un albero e, guardando dal buco, vide delle persone che raccoglievano delle castagne aiutandosi a vicenda,
tutti andavano d'accordo e tra loro non c'era neanche un ladro.
Allora si recò da un asino e gli chiese di seguirlo. Costui però aveva capito
che si trattava del diavolo e disse:
- Mi hanno accecato!-
Allora al diavolo venne un'idea e disse:
-Vieni che ti porto in un bellissimo posto, però attaccati alla mia coda-.
Dentro di sé pensò:
-Adesso ti faccio cadere giù per il burrone!-
Il diavolo, più si avvicinava al precipizio, più correva.
Ma dato che l'asinello non era cieco, all'ultimo istante gli lasciò
la coda e ... pummm il diavolo cadde giù per il burrone!
(testo di Luna)

Copie dal vero



Viola
disegno di Dalila




Fragolina
disegno di Luna



Non ti scordar di me
disegno di Tigre



Non ti scordar di me
disegno di Michi Miaooo



Viola
Disegno di Anaid


Pervinca
disegno di Tata


Equiseto
disegno di Volpix






Falsa ortica
disegno di Dalila

La leggenda del noce


C'era una volta, tanto tempo fa a Breno, un albero di nome Noce e c'è ancora!
Sotto al quale ogni sabato e domenica succedeva qualcosa di strano:
di notte si riunivano tutte le streghe del Malcantone e, facendo un gran cerchio, cantavano:
"Sabato, domenica, sabato, domenica..."
Nel paesino di Breno c'era una signora di nome Marianna, nessuno la desiderava in moglie perché aveva la gobba.
Una domenica sera Marianna si nascose dietro un cespuglio vicino al Noce:
dopo un po' di tempo vide le streghe che cantavano:
"Sabato, domenica,..."
Marianna dal cespuglio bisbigliò:
"...e lunedì".
Le streghe contente per l'aggiunta di questa nuova strofa, la premiarono togliendole la gobba.
Giovanna, che aveva anch'essa una gobba, ascoltato il racconto di Marianna, volle fare la stessa cosa. Nascosta dietro il cespuglio bisbigliò:
"...e martedì".
Con l'aggiunta di questa nuova strofa la canzone divenne monotona e le streghe decisero di punire Giovanna aggiungendole anche la gobba di Marianna!

Daisy e Dalila

La leggenda dell'agrifoglio


Un contadino era uscito nel bosco a tagliare dei rami di agrifoglio per decorare la sua casa a Natale. Quando stava per tagliare il ramo una vocina lo supplicò di non farlo. Era un piccolo gnomo, che ricompensò il contadino con due scatole: una da seppellire nel bosco sotto una pianta e l'altra da portare a casa. Tornato nella sua umile dimora, il contadino diede alla moglie la scatoletta invece dei rami di agrifoglio. Ogni volta che la povera famiglia necessitava di qualcosa, aprendo la scatoletta apparivano tre monete d'oro. Essi ne prendevano una per comperare ciò che gli serviva e alla sera, tornati a casa, le monete erano ancora tre.
Un giorno, la moglie, presa dalla curiosità, mandò il marito a dissotterrare la scatoletta: la aprirono e ne uscì del fumo. Tornati a casa, anche la loro scatoletta con le monete, ormai conteneva solo fumo!

Bowser Junior

giovedì 29 aprile 2010

Passeggiata nella nebbia...





Alla ricerca dell'albero del "Sole"... per chiamarlo!!!!






Le nostre "preghiere" hanno avuto successo!!!



mercoledì 28 aprile 2010

Gerlo



Tigre mette alla prova i suoi muscoli…. questo attrezzo non è poi

così leggero come sembra, ed è vuoto!!

E’ il gerlo, che in passato serviva a trasportare fieno, legna e soprattutto foglie secche che servivano da giaciglio per il bestiame nella stalla.

( Daisy)

martedì 27 aprile 2010

Girini


Non è una medusa con il morbillo!
Sono uova che la rana rossa ha deposto in gran quantità in una grande massa gelatinosa.
I puntini neri diventeranno girini e poi ranocchietti.

Volpix ha fatto una palla con l’argilla trovata lungo il sentiero.

Attenzione donne: per la vostra cura di bellezza non spendete soldi, ma andate in montagna e la troverete gratis!



L’argilla ha fatto il suo effetto e alcune ragazze rimangono affascinate dalla bellezza di Volpix!